Tecniche per proteggere il tuo sito dalle minacce online

Con le statistiche che mostrano un aumento allarmante degli attacchi informatici anno dopo anno, il tema della sicurezza dei siti web diventa sempre più centrale.
Le minacce evolvono rapidamente e, oggi, proteggere il proprio sito non è più un’opzione, ma una necessità assoluta.
Che io gestisca un blog personale, un e-commerce o un sito aziendale, garantire un ambiente digitale sicuro significa proteggere i miei dati e quelli dei miei visitatori.
Senza contare che garantire un ambiente digitale protetto mi aiuta a consolidare la fiducia degli utenti e a costruire una reputazione davvero credibile.
In questo articolo voglio spiegare perché considero la sicurezza web così importante, quali sono le minacce più comuni e quali pratiche utilizzo (e consiglio) per proteggere un sito web nel 2026.
1. Perché la sicurezza di un sito web è così importante?
Prima di approfondire come proteggere un sito web, voglio chiarire perché considero la sicurezza una priorità assoluta.
La sicurezza del sito è fondamentale: un sito compromesso può causare violazioni dei dati, perdite economiche e danni seri alla nostra reputazione.
Inoltre, i motori di ricerca possono penalizzare o rimuovere dai risultati i siti colpiti da attacchi (sito web infetto), con conseguenze dirette sulla visibilità e sulla fiducia degli utenti.
Garantire che il mio sito sia realmente sicuro è uno dei modi più efficaci per tutelare i miei dati e le informazioni sensibili dei visitatori.
Mi permette anche di evitare i costi — in termini di tempo, denaro e stress — legati alla gestione di eventuali incidenti che potrebbero sfociare in perdite economiche, problemi legali e danni al brand.
Oltre al furto di dati, gli attacchi informatici possono rendere un sito completamente inaccessibile, aumentando ulteriormente i rischi: perdita di potenziali entrate e sfiducia da parte dei clienti.
E c’è un altro aspetto spesso sottovalutato: un attacco malware influisce direttamente anche sul posizionamento su Google. Il motore di ricerca tende infatti ad abbassare la posizione dei siti compromessi o, nei casi più gravi, a rimuoverli del tutto dai risultati.
Ecco un altro motivo per imparare come rendere un sito sicuro, proteggendo i dati e preservando la fiducia degli utenti.
2. Minacce alla sicurezza più comuni
Ora vediamo quali sono le minacce alla sicurezza più comuni e come possono avere un impatto sul sito e sugli utenti.
Violazioni dei dati
Le violazioni dei dati si verificano quando accessi non autorizzati provocano la fuoriuscita di informazioni riservate. Questo può includere dati dei clienti, informazioni finanziarie o dati aziendali. Una volta sottratte, queste informazioni possono essere vendute nel dark web, utilizzate per frodi o diffuse pubblicamente, causando danni duraturi alla reputazione del brand e, in casi estremi, mettendo a rischio l’esistenza stessa dell’azienda.
Un dato curioso è che, nell’ultimo anno, il 93% delle organizzazioni ha subito due o più violazioni legate all’identità. (Cyberark) Tuttavia, il costo medio di una violazione dei dati è sceso a 4,44 milioni di dollari nel 2025, rispetto ai 4,88 milioni del 2024. Questa diminuzione è attribuita a una rilevazione e contenimento più rapidi, anche grazie all’uso dell’IA e dell’automazione nei processi di sicurezza. (Retarus) Nel settore pubblico, il costo medio ha raggiunto i 2,86 milioni di dollari. (ThinkDigitalPartners)
Attacchi Denial of Service (DoS) e Distributed Denial of Service (DDoS)
Un attacco DoS tenta di mandare offline un sito web sovraccaricando i server con un traffico eccessivo, rendendo così il sito non disponibile agli utenti. Esistono anche gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), simili ai DoS, con la differenza che più fonti eseguono l’attacco contemporaneamente, rendendo più difficile individuarlo e fermarlo. Questi attacchi possono provocare perdite di fatturato significative, soprattutto per i siti e-commerce, e sono spesso utilizzati con l’obiettivo di danneggiare o distruggere un’attività.
Sapevi che il costo medio dei tempi di inattività dovuti a un attacco DDoS è di 6.130 dollari al minuto? (Viking Cloud) Nel frattempo, a maggio 2025, Cloudflare ha bloccato con successo quello che oggi è considerato il più grande attacco DDoS distribuito mai registrato, con un picco di 7,3 terabit al secondo. L’incidente è durato circa 45 secondi, generando un traffico malevolo stimato in 37,4 terabyte, una quantità di dati equivalente a quasi 10.000 film in HD in streaming. (Cloudflare)
Perdita di disponibilità del sito web
I siti web possono diventare offline per diversi motivi legati a minacce informatiche, come attacchi DoS, DDoS o infezioni da virus. I periodi di inattività non solo danneggiano la reputazione presso i visitatori, ma possono anche comportare penalizzazioni dai motori di ricerca, perdita di traffico e calo dei ricavi.
La perdita di disponibilità di un sito web può causare danni significativi: negli Stati Uniti, nel 2022, il tempo medio di inattività subito dalle organizzazioni a seguito di un attacco informatico è stato di 24 giorni. (Statista)
Ransomware
Il ransomware è una situazione in cui i tuoi dati e file vengono “sequestrati” e devi pagare una somma di denaro per riottenere l’accesso. Si tratta di un malware che cifra i file del sito web, costringendo i proprietari a una scelta difficile: pagare il riscatto per recuperare i dati oppure ricostruire il sito da zero.
Secondo Purplesec, il tempo medio di inattività causato da un attacco ransomware è di 24 giorni, con conseguenti perdite finanziarie significative.
Cross-Site Scripting (XSS)
Un attacco XSS consiste nell’inserimento di script malevoli nel codice di un sito web considerato affidabile. Questi script possono poi essere utilizzati per rubare cookie e informazioni sensibili dei visitatori, grazie all’accesso e al controllo che forniscono agli aggressori.
Edgescan riporta che nel 2023 il Cross-Site Scripting è stata la seconda vulnerabilità di sicurezza ad alto/critico livello più diffusa, rappresentando il 10,5% di tutte le vulnerabilità di questo tipo e richiedendo in media 100 giorni per essere risolta.
SQL e code injection
SQL (Structured Query Language) è il linguaggio utilizzato per gestire i dati all’interno dei database. Le SQL injection consentono agli hacker di inserire codice malevolo nel database del sito, aggirando le normali procedure di sicurezza e accedendo direttamente ai dati. Purtroppo, questo può portare al deturpamento del sito o al furto delle informazioni, che possono essere cancellate o vendute nel dark web.
Secondo il Vulnerability Statistics Report 2024 di Edgescan, le SQL injection continuano a rappresentare una delle vulnerabilità più critiche e una delle principali minacce per le applicazioni web dal 2022 a oggi.
Password rubate
Anche le password che proteggono i siti web sono bersagli di attacchi informatici. Password deboli o riutilizzate rappresentano una vulnerabilità comune. Gli hacker spesso utilizzano software per violarle e, purtroppo, a volte questi tentativi risultano fin troppo semplici, perché molti account amministrativi mantengono le password di default. Questo può portare alla perdita di informazioni o al completo controllo del sito. Per questo è fondamentale cambiare subito le password ricevute.
Un dato curioso è che, nonostante tutte le informazioni disponibili oggi, le persone continuano a non prendere sul serio le password. Ad esempio, secondo un rapporto ITPro del 2024, il 71% degli adulti lavoratori ha riutilizzato o condiviso le proprie password, facilitando l’accesso ai cybercriminali alle organizzazioni. Inoltre, nel 2025 il furto di credenziali è aumentato del 160%, rappresentando il 20% delle violazioni dei dati, con 14.000 casi segnalati in un solo mese. (IT Pro)
3. Come garantire la massima sicurezza al tuo sito web
Come possiamo proteggere un sito web in un contesto di crescente numero di attacchi informatici?
Mantieni aggiornati software e patch di sicurezza
La prima, e forse più importante, azione per proteggere un sito web è mantenere aggiornati tutti i software e le patch di sicurezza. Gli hacker sfruttano spesso software obsoleti. Sebbene vengano rilasciate rapidamente patch preventive per correggere le vulnerabilità note, se non aggiorni regolarmente software, plugin e temi, non sarai in grado di proteggere il sito dalle minacce conosciute.
Fare tutto il possibile per prevenire un attacco informatico significa mantenere il sito aggiornato. Microsoft stima circa 600 milioni di attacchi informatici al giorno (Exploding Topics), mentre altre fonti indicano circa 2.200 attacchi unici giornalieri. (Tech Jury)
Mantenere il sito, i temi e i plugin sempre aggiornati all’ultima versione è fondamentale.
Se utilizzi WordPress, sai che gli aggiornamenti possono essere complicati, ma è comunque essenziale mantenere il sito sempre aggiornati all’ultima versione. Se ti sembra troppo complicato puoi sempre contare sul mio servizio di assistenza siti web per ricevere supporto personalizzato.
Aggiungi SSL e HTTPS
Il protocollo Secure Sockets Layer (SSL) crea una crittografia che garantisce la sicurezza dei dati scambiati tra il tuo sito web e i browser dei visitatori. Quando il sito dispone di un certificato SSL, l’URL inizia con HTTPS (HyperText Transfer Protocol Secure), a indicare che la sessione sul sito è sicura. Oltre a garantire sicurezza, l’HTTPS migliora anche il posizionamento del sito sui motori di ricerca, rappresentando un vantaggio aggiuntivo per la SEO.
Un dato interessante: secondo Check Point Research, nel primo trimestre del 2025 le organizzazioni hanno subito circa 1.925 attacchi informatici a settimana, con un aumento del 47% rispetto all’anno precedente. (Checkpoint).
Gestione sicura delle password: complessità e cambi regolari
Un altro passo estremamente importante, ma semplice, per aumentare la sicurezza del tuo sito è imporre una politica di password robuste. Abbinata a cambi regolari delle password, questa misura riduce significativamente il rischio di attacchi brute force. È quindi consigliabile adottare le migliori pratiche, utilizzando combinazioni uniche di lettere, numeri e simboli.
Se ancora non sei convinto dell’importanza di una password complessa, lascia che parlino i numeri: nell’ultimo anno il 46% degli americani ha dichiarato di aver subito il furto della propria password. (Forbes) Un altro dato sorprendente mostra che l’81% delle violazioni informatiche aziendali è stato causato da password deboli o riutilizzate. (BND).
Limita i privilegi amministrativi
Un altro azione importante è ridurre il numero di persone con accesso amministrativo al sito. Questo minimizza la possibilità di errori umani e riduce il rischio di azioni accidentali o malevoli. Ricorda: solo individui fidati dovrebbero avere un livello elevato di controllo sul tuo sito web.
Sapevi che, nel suo Data Breach Report 2024, IBM segnala che il 74% delle violazioni rilevate ha coinvolto un fattore umano? Ancora più sorprendente è il dato del 68%, che indica come oltre due terzi delle violazioni derivino da errori interni non intenzionali. Dunque, limitare i privilegi amministrativi si conferma una scelta molto saggia.
Modifica le impostazioni predefinite
Un errore comune è utilizzare le impostazioni predefinite di software, sistemi di gestione dei contenuti (CMS) o plugin.
Le impostazioni di default sono facilmente sfruttabili dagli hacker, quindi prendersi il tempo per personalizzarle aggiunge un ulteriore livello di protezione ai tuoi dati.
Vuoi un dato curioso? Più grande è la violazione dei dati, meno è probabile che l’organizzazione subisca un’altra violazione nei due anni successivi (IBM). Tuttavia, è sempre meglio prendere precauzioni piuttosto che imparare dai propri errori, quindi dedica del tempo a modificare queste impostazioni.
Effettua il backup dei tuoi file
Non si può sottolineare abbastanza l’importanza dei backup. Effettua sempre copie di sicurezza dei tuoi file, qualunque cosa accada. Eseguire backup regolari e frequenti ti permette di ripristinare rapidamente il sito in caso di problemi di sicurezza, riducendo al minimo i tempi di inattività e la perdita di dati.
Se ancora non sei convinto che fare il backup dei file sia indispensabile, sappi che solo il 4% delle aziende ha dichiarato di aver recuperato il 100% dei dati dopo aver pagato un riscatto a seguito di un attacco. (Sophos).
Prepara un piano di recupero
Un altro elemento indispensabile è avere un piano di recupero. Sapere cosa fare in caso di attacco informatico o emergenza può fare una grande differenza e aiutarti a ripristinare il sito più rapidamente. Per questo è consigliabile creare e aggiornare regolarmente un piano di recupero, che dettagli come rispondere a diversi tipi di incidenti di sicurezza, assicurandoti di essere pronto se dovesse accadere qualcosa.
Può sembrare una cosa semplice e utile, ma in realtà poche persone se ne occupano. Le statistiche mostrano che il 56% degli americani non conosce le azioni da intraprendere dopo essere stati vittime di una violazione dei dati. (Varonis) Allo stesso modo, il 43% delle piccole e medie imprese non dispone di un piano di cybersecurity. (Forbes).
Utilizza un Web Application Firewall
L’uso di un Web Application Firewall (WAF) può aiutarti a filtrare e bloccare il traffico malevolo prima che raggiunga il tuo sito web. Si tratta di una misura efficace per aumentare la sicurezza, proteggendo il sito da attacchi comuni come XSS, SQL injection e DDoS.
Se ti stai chiedendo quanto sia davvero importante, guarda le statistiche. Nel 2023, un singolo attacco informatico è costato alle aziende statunitensi in media 8.300 dollari, con il numero medio di attacchi per organizzazione in aumento da tre nel 2022 a quattro nel 2023. (Hiscox Cyber Readiness Report 2023).
Implementa l’autenticazione a più fattori
L’autenticazione a più fattori (MFA) è molto utile perché aggiunge un ulteriore livello di sicurezza oltre all’uso delle sole password. Anche se alcune password possono essere facilmente violate dagli hacker, la MFA garantisce che, anche in caso di successo, sarebbe comunque necessario un secondo metodo di verifica per ottenere l’accesso.
L’87% delle grandi organizzazioni (con oltre 10.000 dipendenti) utilizza la MFA. (Expert Insights) Per le aziende più piccole, la percentuale scende a circa il 34% o meno. (Jump Cloud) Tuttavia, a livello globale, circa il 65% delle PMI non utilizza l’autenticazione a più fattori, spesso a causa dei costi o della scarsa consapevolezza dell’importanza di questa misura. (Cyber Readiness Institute)
Monitora regolarmente i log e svolgi audit di sicurezza
Tenere sotto controllo i log del sito è una buona pratica, perché aiuta a individuare tempestivamente attività sospette. Effettuare audit di sicurezza periodici permette di rilevare eventuali vulnerabilità e problemi che richiedono interventi correttivi.
Gli audit di routine sono uno strumento molto utile, perché non si sa mai da dove possa arrivare un attacco. Ad esempio, nel 2023, dispositivi come gli edge gateway (utilizzati per collegare reti diverse) sono stati il metodo più comune con cui gli aggressori hanno potuto accedere a una rete senza essere rilevati. (National University)
Usa una Content Delivery Network
Una CDN – Content Delivery Network è uno strumento molto utile. Distribuisce il tuo sito web su più server a livello globale, fornendo i contenuti in base alla posizione degli utenti finali. Questo non solo migliora le prestazioni, accelerando i tempi di caricamento delle pagine, ma rende anche più difficile per gli hacker mandare il sito offline.
L’utilizzo di una CDN può aiutarti significativamente a difenderti dagli attacchi DDoS, che non sono certo uno scherzo. Il loro numero è aumentato notevolmente nel 2023, con Netscout che ha riportato circa 7,9 milioni di attacchi DDoS nella prima metà dell’anno. (TechTarget)
Limita la raccolta e la memorizzazione di dati personali e sensibili
Questo è importante perché meno dati vengono conservati, meno il tuo sito rappresenta un obiettivo interessante per gli hacker. È quindi consigliabile limitare i dati sensibili che mantieni e raccogliere solo le informazioni necessarie per le operazioni della tua attività.
Proteggere i dati delle persone non è un compito semplice, come dimostra uno studio commissionato da Apple. Secondo lo studio, oltre 2,6 miliardi di record personali sono stati compromessi da violazioni dei dati tra il 2022 e il 2023.
Formazione: sicurezza web e protezione dati
L’
errore umano è uno dei principali fattori alla base di molte
violazioni della sicurezza, quindi è importante ridurre al minimo le possibilità di sbagli. Fornire
formazione regolare aiuta i dipendenti a riconoscere tentativi di
phishing e insegna loro a usare password robuste e a seguire correttamente i protocolli di sicurezza.
Per sottolineare quanto sia importante, basti pensare che il 63% di tutte le violazioni interne ai dati aziendali deriva da nomi utente e password compromessi. (Techjury) Immagina cosa potrebbe succedere in un’azienda di servizi finanziari se alcuni account venissero hackerati, considerando che nel 2022 oltre il 60% di queste aziende aveva più di 1.000 file sensibili accessibili a tutti i dipendenti. (Varonis)
4. Quali sono gli elementi della sicurezza informatica?
Per capire meglio come proteggere un sito web, è importante conoscere gli elementi principali della sicurezza informatica.
Vediamoli nel dettaglio:
- Sicurezza informatica (Cybersecurity):
La cybersecurity è la protezione complessiva dei sistemi connessi a Internet. Include la protezione di hardware, software e dati dagli attacchi informatici, garantendo la sicurezza delle operazioni online. - Protezione dal phishing:
Si tratta di salvaguardare gli utenti dai tentativi di inganno volti a ottenere informazioni sensibili, spesso tramite siti web falsi, email o messaggi ingannevoli. Una protezione efficace dal phishing include filtraggio delle email, scansione degli URL, formazione degli utenti e autenticazione a più fattori per ridurre l’impatto delle credenziali rubate. - Sicurezza su Internet:
Comprende una vasta gamma di misure per proteggere da minacce online come malware, phishing e violazioni dei dati, garantendo la sicurezza della navigazione e delle transazioni online. - Crittografia dei dati:
La crittografia dei dati è fondamentale per proteggere le informazioni personali e le comunicazioni sicure. Consiste nella trasformazione dei dati sensibili in un formato sicuro leggibile solo tramite una chiave di decrittazione. - Pagamenti sicuri:
I gateway di pagamento che seguono rigorosi protocolli di sicurezza, come la conformità PCI DSS e la crittografia, proteggono le transazioni finanziarie riducendo il rischio di frodi o furti. - Privacy online:
Mantenere la privacy online significa controllare la quantità di informazioni personali condivise. Ciò include la revisione delle politiche sulla privacy dei siti, l’uso di browser o estensioni orientati alla privacy e l’assicurarsi che i siti proteggano i dati tramite crittografia e controlli di accesso. - Sicurezza mobile:
Con l’aumento della navigazione e delle transazioni da dispositivi mobili, proteggere gli utenti mobile è essenziale. Questo comporta la sicurezza delle app mobili, l’uso di connessioni criptate, l’abilitazione dell’autenticazione biometrica e il mantenimento dei dispositivi aggiornati. - Password:
Le password rimangono un elemento chiave della sicurezza. Password forti e uniche, abbinate all’autenticazione a più fattori, offrono una protezione affidabile contro accessi non autorizzati. I gestori di password aiutano a creare e conservare credenziali sicure senza doverle ricordare tutte.
5. Come rimanere aggiornati sulle minacce informatiche?
Poiché le minacce informatiche si evolvono continuamente e nuove emergono ogni giorno, aziende, organizzazioni e privati devono rimanere aggiornati. Fortunatamente, esistono risorse affidabili che possono aiutarti a tenerti informato:
Avvisi e consigli sulla cybersecurity – CISA
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti fornisce avvisi tempestivi e consigli sulle minacce emergenti e sulle vulnerabilità. Il loro Known Exploited Vulnerabilities (KEV) Catalog è una risorsa preziosa per identificare e affrontare le problematiche di sicurezza attivamente sfruttate.
CrowdStrike 2025 Global Threat Report
Il rapporto annuale di CrowdStrike offre approfondimenti sulle ultime tendenze delle minacce informatiche, comprese tattiche, tecniche e procedure (TTP) degli avversari. Il rapporto 2025 evidenzia un aumento del 160% degli incidenti di furto di credenziali, sottolineando l’importanza di misure di autenticazione robuste.
Il blog di Daniel Miessler
Daniel Miessler fornisce analisi approfondite su cybersecurity, intelligenza artificiale e tendenze tecnologiche. Il suo blog è una risorsa preziosa per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti nel settore.
Dark Reading
Dark Reading è un’altra fonte affidabile di notizie e informazioni sulla cybersecurity. Offre articoli, blog e forum su un’ampia gamma di temi di sicurezza, aiutando i professionisti a rimanere aggiornati sulle minacce attuali e sulle migliori pratiche.
Imparare a proteggere un sito web è un processo continuo che richiede di rimanere sempre aggiornati sulle minacce informatiche più comuni.
Applicare le raccomandazioni e le migliori pratiche di cybersecurity può ridurre significativamente la vulnerabilità del tuo sito. Mettere in sicurezza il tuo sito non è solo una scelta: è un passo fondamentale per mantenerlo sano e protetto in un mondo in cui oltre metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet e non tutti lo usano con buone intenzioni.
Se ti senti smarrito nel mondo della sicurezza informatica e non sai come proteggere il tuo sito e creare uno spazio digitale sicuro, non preoccuparti.
Contatta il mio servizio di assistenza siti web: sono un Webmaster con sede a Roma, ma operativo online su tutta Italia, e posso aiutarti a implementare le migliori soluzioni di sicurezza di cui il tuo sito ha bisogno.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio come mantenere un sito web sicuro! Prima di andare, dai un’occhiata anche agli altri miei articoli informativi.